214 tomi in 212 volumi (di 238) in-4° (mm 310x230). Esemplare in barbe e con oltre la metà dei volumi in parte o totalmente intonsi. Mancano 24 volumi, il resto dei volumi sono completi e nel complesso in buono stato di conservazione (eccetto due scompleti di poche carte). Arrossature sparse, alcune gore marginali e bruniture. Brossura editoriale con tassello cartaceo editoriale ai dorsi, su tutti i piatti nota di possesso manoscritta di Giovanni Milani e numero della serie scritto con matita blu. Lacune ai dorsi e alcuni tasselli cartacei mancanti, ma nel complesso discreto stato di conservazione. SI AGGIUNGE: L'Arte di scrivere tratta dal Dizionario d'Arti e Mestieri dell'Enciclopedia Metodica. In Padova: Nella Stamperia del Seminario, 1796. In-4° (mm 310x230). Pagine [2], 56 con 15 tavole calcografiche numerate fuori testo più volte ripiegate. Esemplare in barbe, con lievi macchie marginali. Cartonato coevo con dorso rinforzato in carta xilografata, un po' liso. Collazione disponibile su richiesta. La ristampa a Padova, per le cure di Giovanni Coi nella tipografia del Seminario, dell'Encyclopédie métodique di Charles-Joseph Panckoucke oltre ad essere una fondamentale tappa della 'vasta, pervasiva, efficace presenza dell'illuminismo' e dell'Encyclopédie nella cultura veneta, «si rivela per decenni una delle più imponenti imprese editoriali del secolo e dei primi anni dell'800». Panckoucke aveva pubblicato la sua monumentale opera tra il 1782 e il 1832, in 166 volumi e mezzo di testo e 51 parti di tavole; la ristampa patavina, iniziata nel 1784 e interrotta nel 1817, e che seguiva pur non puntualmente l'ordine di apparizione dei volumi originali, raggiunse 238 semitomi. La nostra copia si compone di 214 semitomi rilegati in 212 volumi, ed è pertanto scompleta, ma molto più completa di quelle possedute dalle varie biblioteche pubbliche. Inoltre si tratta di opera rara, di cui non si è trovato alcun passaggio nel mercato antiquario. Su questa importante iniziativa editoriale, a lungo vittima di sottovalutazioni e fraintendimenti, si veda Gnam Pietro [a cura di], "Un affare di dinaro, di diligenza, di scienza". L'edizione padovana dell'Encyclopédie méthodique (1784-1817). Padova: Biblioteca Universitaria, 2005. «Qui i materiali dell'Encyclopédie di Diderot e D'Alambert sono raggruppati in molti dizionari autonomi, ognuno dei quali dedicato a una disciplina o ad un'arte, peraltro coordinati secondo un 'metodo', ovvero una logica sistematica; altro tratto distintivo [...] è la maggior 'moderazione' sul piano ideologico-religioso: così se la sezione philosopie viene affidata a Jacques-André-Naigeon, del circolo d'Holbach, e quindi su aperte posizioni meccanicistiche e irreligiose, quella théologie è curata da padre Nicolas Sylvestre Bergier, un apologista perfettamente ortodosso». Il carattere moderato e purgato rispetto al modello parigino è una dei tratti distintivi della versione padovana, che fu normalizzata per renderla conforme alle aspettative dell'autorità ecclesiastica; inoltre Coi assunse il tipografo francese Prault per preservarne la forma linguistica e fece predisporre da collaboratori italiani (fra i quali spiccano i nomi di Girolamo Tiraboschi, Lazzaro Spallanzani, Alberto Fortis e molti altri) aggiunte e correzioni soprattutto per quanto riguarda «le cose d'Italia, omesse o mal trattate» nell'originale francese. La nostra copia si compone dei seguenti volumi: Agriculture (7 voll.); Amusements des sciences mathematiques et physiques (3 voll.); Antiquites (9 voll. di 10); Architecture (3 voll.); Art aratoire et du jardinage (2 voll.); Art militaire (9 voll.); Arts et metiers mechaniques (16 voll.); Beaux arts (3 voll.); Bois et forets (legato con Art aratoire); Botanique (18 voll. di 24); Chasses (1 voll.); Chimie, pharmacie et metallurgie (6 voll. di 8); Chirurgie (5 voll.); Commerce (6 voll.); Dictionaire des jeux (1 voll.); Dictionaire des Peches (2 voll.); Economie politique et diplomatique (1 vol. di 4); Equitati
214 tomi in 212 volumi (di 238) in-4° (mm 310x230). Esemplare in barbe e con oltre la metà dei volumi in parte o totalmente intonsi. Mancano 24 volumi, il resto dei volumi sono completi e nel complesso in buono stato di conservazione (eccetto due scompleti di poche carte). Arrossature sparse, alcune gore marginali e bruniture. Brossura editoriale con tassello cartaceo editoriale ai dorsi, su tutti i piatti nota di possesso manoscritta di Giovanni Milani e numero della serie scritto con matita blu. Lacune ai dorsi e alcuni tasselli cartacei mancanti, ma nel complesso discreto stato di conservazione. SI AGGIUNGE: L'Arte di scrivere tratta dal Dizionario d'Arti e Mestieri dell'Enciclopedia Metodica. In Padova: Nella Stamperia del Seminario, 1796. In-4° (mm 310x230). Pagine [2], 56 con 15 tavole calcografiche numerate fuori testo più volte ripiegate. Esemplare in barbe, con lievi macchie marginali. Cartonato coevo con dorso rinforzato in carta xilografata, un po' liso. Collazione disponibile su richiesta. La ristampa a Padova, per le cure di Giovanni Coi nella tipografia del Seminario, dell'Encyclopédie métodique di Charles-Joseph Panckoucke oltre ad essere una fondamentale tappa della 'vasta, pervasiva, efficace presenza dell'illuminismo' e dell'Encyclopédie nella cultura veneta, «si rivela per decenni una delle più imponenti imprese editoriali del secolo e dei primi anni dell'800». Panckoucke aveva pubblicato la sua monumentale opera tra il 1782 e il 1832, in 166 volumi e mezzo di testo e 51 parti di tavole; la ristampa patavina, iniziata nel 1784 e interrotta nel 1817, e che seguiva pur non puntualmente l'ordine di apparizione dei volumi originali, raggiunse 238 semitomi. La nostra copia si compone di 214 semitomi rilegati in 212 volumi, ed è pertanto scompleta, ma molto più completa di quelle possedute dalle varie biblioteche pubbliche. Inoltre si tratta di opera rara, di cui non si è trovato alcun passaggio nel mercato antiquario. Su questa importante iniziativa editoriale, a lungo vittima di sottovalutazioni e fraintendimenti, si veda Gnam Pietro [a cura di], "Un affare di dinaro, di diligenza, di scienza". L'edizione padovana dell'Encyclopédie méthodique (1784-1817). Padova: Biblioteca Universitaria, 2005. «Qui i materiali dell'Encyclopédie di Diderot e D'Alambert sono raggruppati in molti dizionari autonomi, ognuno dei quali dedicato a una disciplina o ad un'arte, peraltro coordinati secondo un 'metodo', ovvero una logica sistematica; altro tratto distintivo [...] è la maggior 'moderazione' sul piano ideologico-religioso: così se la sezione philosopie viene affidata a Jacques-André-Naigeon, del circolo d'Holbach, e quindi su aperte posizioni meccanicistiche e irreligiose, quella théologie è curata da padre Nicolas Sylvestre Bergier, un apologista perfettamente ortodosso». Il carattere moderato e purgato rispetto al modello parigino è una dei tratti distintivi della versione padovana, che fu normalizzata per renderla conforme alle aspettative dell'autorità ecclesiastica; inoltre Coi assunse il tipografo francese Prault per preservarne la forma linguistica e fece predisporre da collaboratori italiani (fra i quali spiccano i nomi di Girolamo Tiraboschi, Lazzaro Spallanzani, Alberto Fortis e molti altri) aggiunte e correzioni soprattutto per quanto riguarda «le cose d'Italia, omesse o mal trattate» nell'originale francese. La nostra copia si compone dei seguenti volumi: Agriculture (7 voll.); Amusements des sciences mathematiques et physiques (3 voll.); Antiquites (9 voll. di 10); Architecture (3 voll.); Art aratoire et du jardinage (2 voll.); Art militaire (9 voll.); Arts et metiers mechaniques (16 voll.); Beaux arts (3 voll.); Bois et forets (legato con Art aratoire); Botanique (18 voll. di 24); Chasses (1 voll.); Chimie, pharmacie et metallurgie (6 voll. di 8); Chirurgie (5 voll.); Commerce (6 voll.); Dictionaire des jeux (1 voll.); Dictionaire des Peches (2 voll.); Economie politique et diplomatique (1 vol. di 4); Equitati
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