ROMA]. Mirabilia Urbis Rome. [Roma, 1499-1500] 8 o. 58 carte, 22-23 linee, filigrana: bilancia inscritta in un cerchio, 9 xilografie a piena pagina raffiguranti Rea Silvia, l'Ostensorio, la Madonna e alcuni Santi, il Cristo, tutte contenute in bordura di motivi fitomorfi a sfondo nero, testatina alle armi papali, capilettera decorato (manca carta A1, lacune restaurate su 7 carte, con perdita di testo e di parte incisa solo a 3 carte, qualche gora d'acqua.) Legatura moderna in piena pergamena rigida, titolo manoscritto al dorso. Glosse di mano antica alle ultime carte. EDIZIONE UNICA non presente in nessuna bibliografia. L'edizione in lingua tedesca e quella latina, date alle stampe nel 1500 da Besicken e Martinus von Amsterdam, presentano il primo legno identico a quello impresso in questa edizione, gli altri tutti speculari, segno dunque di una stretta correlazione tra le due emissioni. La priorità della presente edizione sarebbe confermata dalla presenza di correzioni inserite a penna da mano antica al verso della pag.57 e al recto della pag.58 nel nostro esemplare, presenti a testo nell'edizione tedesca e latina. Il Mirabilia Romae , è un ricercatissimo testo che rappresenta l'antecedente delle moderne guide turistiche. La tradizione dei Mirabilia comincia nel medioevo come itinerario ad uso dei pellegrini, che sovrappone mitologia e tradizione all'autentica gloria di Roma antica. I più antichi sono opera di Benedetto, canonico di San Pietro e datano all'incirca al sec.XII, inseriti in raccolte di carattere amministrativo-liturgico. Il passaggio dall'originario modello testuale, costruito sulla storia romana rivista in chiave di predestinazione cristiana, a quello tendenzialmente topografico e di "guida della città" avviene intorno alla metà del sec.XIII e ne è testimonianza il volgarizzamento le Miracole di Roma in dialetto romanesco, tramandato dal codice fiorentino nella Laurenziana, Gaddi rel.148. Sander 4572.
ROMA]. Mirabilia Urbis Rome. [Roma, 1499-1500] 8 o. 58 carte, 22-23 linee, filigrana: bilancia inscritta in un cerchio, 9 xilografie a piena pagina raffiguranti Rea Silvia, l'Ostensorio, la Madonna e alcuni Santi, il Cristo, tutte contenute in bordura di motivi fitomorfi a sfondo nero, testatina alle armi papali, capilettera decorato (manca carta A1, lacune restaurate su 7 carte, con perdita di testo e di parte incisa solo a 3 carte, qualche gora d'acqua.) Legatura moderna in piena pergamena rigida, titolo manoscritto al dorso. Glosse di mano antica alle ultime carte. EDIZIONE UNICA non presente in nessuna bibliografia. L'edizione in lingua tedesca e quella latina, date alle stampe nel 1500 da Besicken e Martinus von Amsterdam, presentano il primo legno identico a quello impresso in questa edizione, gli altri tutti speculari, segno dunque di una stretta correlazione tra le due emissioni. La priorità della presente edizione sarebbe confermata dalla presenza di correzioni inserite a penna da mano antica al verso della pag.57 e al recto della pag.58 nel nostro esemplare, presenti a testo nell'edizione tedesca e latina. Il Mirabilia Romae , è un ricercatissimo testo che rappresenta l'antecedente delle moderne guide turistiche. La tradizione dei Mirabilia comincia nel medioevo come itinerario ad uso dei pellegrini, che sovrappone mitologia e tradizione all'autentica gloria di Roma antica. I più antichi sono opera di Benedetto, canonico di San Pietro e datano all'incirca al sec.XII, inseriti in raccolte di carattere amministrativo-liturgico. Il passaggio dall'originario modello testuale, costruito sulla storia romana rivista in chiave di predestinazione cristiana, a quello tendenzialmente topografico e di "guida della città" avviene intorno alla metà del sec.XIII e ne è testimonianza il volgarizzamento le Miracole di Roma in dialetto romanesco, tramandato dal codice fiorentino nella Laurenziana, Gaddi rel.148. Sander 4572.
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