Riccio Michele De regibus Francorum lib. III De regibus Hispaniae lib. III De regibus Hierosolymorum lib. I De regibus Neapolis. (Al colophon): Basileae: apud Ioannem Frobenium, 1517. In-4° (mm 204x147). Carte 85, [5]. Frontespizio inquadrato in cornice silografica, da riferire a Hans Holbein il giovane. Grande marca tipografica, incisa su legno, al recto dell’ultima carta. Iniziali ornate e animate xilografiche, alcune su nove linee e a fondo nero, anch’esse su disegno di Holbein. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune piccole macchie e bruniture al frontespizio. Sobrio il margine superiore. Legatura tardo cinquecentesca in pergamena su piatti in cartone, al dorso il titolo vergato in inchiostro. Difetti e restauri. Al frontespizio, un’antica nota di possesso, rifilata. Al contropiatto anteriore la nota di possesso del teologo olandese del XVII secolo Engelbert Sloot, alla cui mano si devono alcuni dei marginalia. Pi˜ù tarda la mano che ha apposto copiose note alle carte di guardia, nonché al margine del testo. Prima edizione – di indubbia rarità nelle biblioteche italiane – delle opere storiche redatte dal napoletano Michele Riccio, già edite singolarmente e per la prima volta riunite in un unico volume. Avvocato del Real patrimonio sotto Ferdinando I, alla conquista francese nel 1495 del regno di Napoli Riccio entr˜o al servizio di Carlo VIII, per poi diventare consigliere di Luigi XII. Tra le opere incluse nella raccolta frobeniana, il De regibus Neapolis era già apparso a Milano nel 1506, in un’edizione oggi di grandissima rarità. Il testo ˜è introdotto da una breve epistola di Aulo Giano Parrasio allo stesso Riccio, datata Milano 1505. Adams R, 587; VD16 R2173.
Riccio Michele De regibus Francorum lib. III De regibus Hispaniae lib. III De regibus Hierosolymorum lib. I De regibus Neapolis. (Al colophon): Basileae: apud Ioannem Frobenium, 1517. In-4° (mm 204x147). Carte 85, [5]. Frontespizio inquadrato in cornice silografica, da riferire a Hans Holbein il giovane. Grande marca tipografica, incisa su legno, al recto dell’ultima carta. Iniziali ornate e animate xilografiche, alcune su nove linee e a fondo nero, anch’esse su disegno di Holbein. Esemplare in buono stato di conservazione, alcune piccole macchie e bruniture al frontespizio. Sobrio il margine superiore. Legatura tardo cinquecentesca in pergamena su piatti in cartone, al dorso il titolo vergato in inchiostro. Difetti e restauri. Al frontespizio, un’antica nota di possesso, rifilata. Al contropiatto anteriore la nota di possesso del teologo olandese del XVII secolo Engelbert Sloot, alla cui mano si devono alcuni dei marginalia. Pi˜ù tarda la mano che ha apposto copiose note alle carte di guardia, nonché al margine del testo. Prima edizione – di indubbia rarità nelle biblioteche italiane – delle opere storiche redatte dal napoletano Michele Riccio, già edite singolarmente e per la prima volta riunite in un unico volume. Avvocato del Real patrimonio sotto Ferdinando I, alla conquista francese nel 1495 del regno di Napoli Riccio entr˜o al servizio di Carlo VIII, per poi diventare consigliere di Luigi XII. Tra le opere incluse nella raccolta frobeniana, il De regibus Neapolis era già apparso a Milano nel 1506, in un’edizione oggi di grandissima rarità. Il testo ˜è introdotto da una breve epistola di Aulo Giano Parrasio allo stesso Riccio, datata Milano 1505. Adams R, 587; VD16 R2173.
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