POLIDORO, Vergilio. De gli Inventori delle cose. Firenze, Filippo e Iacopo Giunti, 1587. In-4to, mm. 215x150; Legatura coeva piena pergamena, tit. mss. al dorso, unghie; pp. [24], 426, [50]. Marca tipografica al frontespizio e due marche tipografiche al fine: una al termine del testo, l'altra al termine degl’indici; la prima con traccia di inchiostro trasversale. Al primo foglio di guardia, curiosa annotazione di mano antica che riguarda altro libro. Qualche pagina ingiallita per la qualità della carta, ma ottimo esemplare.
Rara prima edizione della versione in italiano del Baldelli. Opera pregevolissima, anche sotto il profilo linguistico, che può essere considerata un’enciclopedia del sapere. Particolarmente interessante la parte dedicata alle scienze ed ai vari mestieri:tessitura, medicina, metallurgia, aritmetica, architettura, astrologia, navigazione, geometria, musica, arte del vetro, monetazione. Contiene capitoli su armi, arte, stampa, colori, seta, prostituzione, giochi, teatro. Una parte riguarda l'agricoltura, il frumento, la frutta, i cibi, la selvaggina la scoperta dell'uva e l'arte di produrre il vino. Camerini II 142; Wellcome I 6548; Razzolini 272; Gamba 1745; Ferguson I Pt. V p.4; Argelati, Addizioni, V 777. Manca all’Adams, Paitoni, e Simon, che ha la seconda edizione del 1592.
POLIDORO, Vergilio. De gli Inventori delle cose. Firenze, Filippo e Iacopo Giunti, 1587. In-4to, mm. 215x150; Legatura coeva piena pergamena, tit. mss. al dorso, unghie; pp. [24], 426, [50]. Marca tipografica al frontespizio e due marche tipografiche al fine: una al termine del testo, l'altra al termine degl’indici; la prima con traccia di inchiostro trasversale. Al primo foglio di guardia, curiosa annotazione di mano antica che riguarda altro libro. Qualche pagina ingiallita per la qualità della carta, ma ottimo esemplare.
Rara prima edizione della versione in italiano del Baldelli. Opera pregevolissima, anche sotto il profilo linguistico, che può essere considerata un’enciclopedia del sapere. Particolarmente interessante la parte dedicata alle scienze ed ai vari mestieri:tessitura, medicina, metallurgia, aritmetica, architettura, astrologia, navigazione, geometria, musica, arte del vetro, monetazione. Contiene capitoli su armi, arte, stampa, colori, seta, prostituzione, giochi, teatro. Una parte riguarda l'agricoltura, il frumento, la frutta, i cibi, la selvaggina la scoperta dell'uva e l'arte di produrre il vino. Camerini II 142; Wellcome I 6548; Razzolini 272; Gamba 1745; Ferguson I Pt. V p.4; Argelati, Addizioni, V 777. Manca all’Adams, Paitoni, e Simon, che ha la seconda edizione del 1592.
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