PISA. EL MALE STATO DEL PAESE RESPECTO ALLE ACQUE (PROVVISIONE) , PISA 1528 (= 1529 NELLO STILE PISANO). MANOSCRITTO DI DUE CARTE , QUATTRO FACCIATE DI MM. 293 X 210, IN MINUSCOLA CANCELLERESCA ITALIANA. LA VITA DI PISA è SEMPRE STATA LEGATA, NEI SECOLI, ALLE CONDIZIONI IDEOGEOLOGICHE DEL SUO COMPRENSORIO, PERCORSO DAL SERCHIO E DALL'ARNO E AFFACCIATO SUL TIRRENO; A BEN VEDERE, LA STORIA DELLE SUE ALTERNE FORTUNE POLITICHE ED ECONOMICHE PUò ESSERE LETTA PROPRIO IN CONSEGUENZA DI CERTE COSTANTI (E VARIANTI) CLIMATICHE (COME RISULTA DAI PODEROSI LAVORI DEDICATI ALL'ARGOMENTO DALLO STORICO R. FIASCHI). AD ESEMPIO, DOPO LA SOTTOMISSIONE A FIRENZE (1409), VENNERO INTERROTTI QUEI LAVORI DI RISANAMENTO E MANTENIMENTO DI STRADE, ARGINI E PONTI CHE AVEVANO TENUTE IMPEGNATE LE MAGISTRATURE PISANE PER TUTTO IL SECOLO PRECEDENTE: ED è LECITO SOSPETTARE CHE CON TALE NONCURANZA FIRENZE INTENDESSE METTERE LA PROPRIA STORICA RIVALE IN CONDIZIONE DI NON PIù NUOCERLE. MA FU PROPRIO LORENZO IL MAGNIFICO A TROVARSI COSTRETTO A ISTITUIRE, NEL 1475, UN "OFFICIO DEI FIUMI E DEI FOSSI" CHE SOPRINTENDESSE A TUTTE LE NECESSARIE OPERE IDRAULICHE NEL PISANO (LO STESSO MACHIAVELLI RICONOBBE CHE IL PRECEDENTE ABBANDONO IDROGEOLOGICO DI PISA ERA STATO UN GRAVE ERRORE DI FIRENZE). NEL 1509 VENNERO INTRODOTTE, PER GARANTIRE I NECESSARI FINANZIAMENTI ALL'"OFFICIO", NUOVE PESANTI TASSAZIONI SUL SALE. PROPRIO A QUESTA CIRCOSTANZA FA RIFERIMENTO IL PRESENTE, IMPORTANTE DOCUMENTO INEDITO, UNA PROVVISIONE EMANATA IL 18 DICEMBRE 1528 ALLA PRESENZA DI TUTTI I PRIORI E SOTTOSCRITTA DAL NOTAIO E CANCELLIERE, IL PISANO JACOPO ANDREA LAVANAIO: DURANTE LA TASSAZIONE STRAORDINARIA SUL SALE, I CITTADINI PISANI NON DOVRANNO 'ESSERE ASTRETTI A SOPPORTARE PER CAUSA DEI DETTI FOSSI ALCHUNA SPESA', E INOLTRE NON DOVRANNO PRESTARE PIù DI TRE GIORNATE DI LAVORO GRATUITO PER LA CURA DEI FOSSI E DEI FIUMI; PER GLI ABITANTI DELLE COLLINE, TALI GIORNATE VENGONO RIDOTTE POI A DUE, 'PERCHé LORO A VENIRE A LAVORO ET RITORNARE VI METTONO UNA GIORNATA E PIù DI SCIOPERIO ET VENGANO CON PIù DISAGIO IN LAVORO CHE NON QUELLI DEL PIANO ET PIù CONVICINI A LA CITà'. NELLA PROVVISIONE SI FA ANCHE RIFERIMENTO AI PREPARATIVI DI GUERRA NEI QUALI è IMPEGNATA FIRENZE (L'ANNO PRECEDENTE ERANO STATI INFATTI CACCIATI I MEDICI, E LA CITTà SI PREPARAVA ALLA LOTTA CONTRO CARLO V, CHE LE SARà FATALE). BIBLIOGRAFIA: R. FIASCHI, LE MAGISTRATURE PISANE DELLE ACQUE , PISA 1938 (BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO ALLE PP. 521-527).
PISA. EL MALE STATO DEL PAESE RESPECTO ALLE ACQUE (PROVVISIONE) , PISA 1528 (= 1529 NELLO STILE PISANO). MANOSCRITTO DI DUE CARTE , QUATTRO FACCIATE DI MM. 293 X 210, IN MINUSCOLA CANCELLERESCA ITALIANA. LA VITA DI PISA è SEMPRE STATA LEGATA, NEI SECOLI, ALLE CONDIZIONI IDEOGEOLOGICHE DEL SUO COMPRENSORIO, PERCORSO DAL SERCHIO E DALL'ARNO E AFFACCIATO SUL TIRRENO; A BEN VEDERE, LA STORIA DELLE SUE ALTERNE FORTUNE POLITICHE ED ECONOMICHE PUò ESSERE LETTA PROPRIO IN CONSEGUENZA DI CERTE COSTANTI (E VARIANTI) CLIMATICHE (COME RISULTA DAI PODEROSI LAVORI DEDICATI ALL'ARGOMENTO DALLO STORICO R. FIASCHI). AD ESEMPIO, DOPO LA SOTTOMISSIONE A FIRENZE (1409), VENNERO INTERROTTI QUEI LAVORI DI RISANAMENTO E MANTENIMENTO DI STRADE, ARGINI E PONTI CHE AVEVANO TENUTE IMPEGNATE LE MAGISTRATURE PISANE PER TUTTO IL SECOLO PRECEDENTE: ED è LECITO SOSPETTARE CHE CON TALE NONCURANZA FIRENZE INTENDESSE METTERE LA PROPRIA STORICA RIVALE IN CONDIZIONE DI NON PIù NUOCERLE. MA FU PROPRIO LORENZO IL MAGNIFICO A TROVARSI COSTRETTO A ISTITUIRE, NEL 1475, UN "OFFICIO DEI FIUMI E DEI FOSSI" CHE SOPRINTENDESSE A TUTTE LE NECESSARIE OPERE IDRAULICHE NEL PISANO (LO STESSO MACHIAVELLI RICONOBBE CHE IL PRECEDENTE ABBANDONO IDROGEOLOGICO DI PISA ERA STATO UN GRAVE ERRORE DI FIRENZE). NEL 1509 VENNERO INTRODOTTE, PER GARANTIRE I NECESSARI FINANZIAMENTI ALL'"OFFICIO", NUOVE PESANTI TASSAZIONI SUL SALE. PROPRIO A QUESTA CIRCOSTANZA FA RIFERIMENTO IL PRESENTE, IMPORTANTE DOCUMENTO INEDITO, UNA PROVVISIONE EMANATA IL 18 DICEMBRE 1528 ALLA PRESENZA DI TUTTI I PRIORI E SOTTOSCRITTA DAL NOTAIO E CANCELLIERE, IL PISANO JACOPO ANDREA LAVANAIO: DURANTE LA TASSAZIONE STRAORDINARIA SUL SALE, I CITTADINI PISANI NON DOVRANNO 'ESSERE ASTRETTI A SOPPORTARE PER CAUSA DEI DETTI FOSSI ALCHUNA SPESA', E INOLTRE NON DOVRANNO PRESTARE PIù DI TRE GIORNATE DI LAVORO GRATUITO PER LA CURA DEI FOSSI E DEI FIUMI; PER GLI ABITANTI DELLE COLLINE, TALI GIORNATE VENGONO RIDOTTE POI A DUE, 'PERCHé LORO A VENIRE A LAVORO ET RITORNARE VI METTONO UNA GIORNATA E PIù DI SCIOPERIO ET VENGANO CON PIù DISAGIO IN LAVORO CHE NON QUELLI DEL PIANO ET PIù CONVICINI A LA CITà'. NELLA PROVVISIONE SI FA ANCHE RIFERIMENTO AI PREPARATIVI DI GUERRA NEI QUALI è IMPEGNATA FIRENZE (L'ANNO PRECEDENTE ERANO STATI INFATTI CACCIATI I MEDICI, E LA CITTà SI PREPARAVA ALLA LOTTA CONTRO CARLO V, CHE LE SARà FATALE). BIBLIOGRAFIA: R. FIASCHI, LE MAGISTRATURE PISANE DELLE ACQUE , PISA 1938 (BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO ALLE PP. 521-527).
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