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Auction archive: Lot number 230

Donato Creti (attr. a)

Estimate
€3,500 - €4,500
ca. US$4,722 - US$6,071
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 230

Donato Creti (attr. a)

Estimate
€3,500 - €4,500
ca. US$4,722 - US$6,071
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Penna e inchiostro seppia su carta, cm. 192x184 Reca in basso la scritta in corsivo: Donato Creti Controfondo su carta, con cornicetta a tre righe. Mancanza in alto a semiellisse di cm. 3x3 ca. Inchiostro parzialmente attenuato. La figura centrale del nostro disegno, un guerriero con elmo, corazza e manto che brandisce in alto la spada, con una colonna alle spalle, pare strettamente connessa con quella di Alessandro nell'affresco Alessandro taglia il nodo gordiano, 1708, di Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna (si veda in Renato Roli, Donato Creti 1967, p. 21, tav. 2, fig. 18). Creti aveva già illustrato verso il 1699 episodi della vita di Alessandro Magno, come testimonia il disegno Alessandro e la famiglia di Dario, già nella collezione Manning, New York (R. Roli, 1967, p. 25, fig. 120), e il dipinto La famiglia di Dario davanti ad Alessandro, di collezione privata (R. Roli, 1967, fig. 6). In una lettera ad un anonimo di Cremona Creti scriveva: Vi sono in casa de sig.ri Pepoli due camere et un camerone dipinte al sotto in sù (R. Roli, 1967, p. 81). G.P. Zanotti, in Storia dell'Accademia Clementina, Bologna, 1739, nella biografia del Chiarini, autore della quadratura, scrive che l'affresco in Palazzo Pepoli Campogrande (soffitto ad affresco) è stato eseguito nel 1708 (R. Roli, 1967, p. 88, n. 35). Rispetto al nostro disegno, in cui l'impianto architettonico a prospettiva dal basso in alto con l'occhio della cupola appare appena abbozzato, l'affresco presenta una scena più ampia, ma si deve ricordare che al Creti interessavano prevalentemente le figure. Tuttavia anche la figura di guerriero tagliata alle gambe, in basso a sinistra, dal perimetro circolare della scena, appare vicina a quella in controluce dell'affresco. L'affresco colpisce per l'effetto di sfondato prospettico che nel disegno appare già in nuce. La tecnica del disegno, secondo il metodo del Creti che abbozzava [...] mediante tratteggi infittiti e talora incrociati (R. Roli, 1967, p. 24), appare particolarmente compatibile con quella usata in altri disegni del maestro: si vedano Due scene mitologiche, 1698, Venezia, Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Cini (R. Roli, 1967, fig. 112); Sacra Famiglia e l'Angelo, 1699, Oxford, Ashmolean Museum (R. Roli, 1967, fig. 116); Adorazione dei pastori, Vienna, Graphische Sammlung Albertina (R. Roli, 1967, fig. 125). Bibliografia di riferimento Renato Roli, Donato Creti Mario Spagnol Editore, Milano,1967.

Auction archive: Lot number 230
Auction:
Datum:
8 Nov 2013
Auction house:
Farsettiarte
Viale della Repubblica (area Museo "Luigi Pecci")
59100 Prato
Italy
info@farsettiarte.it
+39 0574 572400
+39 0574 574132
Beschreibung:

Penna e inchiostro seppia su carta, cm. 192x184 Reca in basso la scritta in corsivo: Donato Creti Controfondo su carta, con cornicetta a tre righe. Mancanza in alto a semiellisse di cm. 3x3 ca. Inchiostro parzialmente attenuato. La figura centrale del nostro disegno, un guerriero con elmo, corazza e manto che brandisce in alto la spada, con una colonna alle spalle, pare strettamente connessa con quella di Alessandro nell'affresco Alessandro taglia il nodo gordiano, 1708, di Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna (si veda in Renato Roli, Donato Creti 1967, p. 21, tav. 2, fig. 18). Creti aveva già illustrato verso il 1699 episodi della vita di Alessandro Magno, come testimonia il disegno Alessandro e la famiglia di Dario, già nella collezione Manning, New York (R. Roli, 1967, p. 25, fig. 120), e il dipinto La famiglia di Dario davanti ad Alessandro, di collezione privata (R. Roli, 1967, fig. 6). In una lettera ad un anonimo di Cremona Creti scriveva: Vi sono in casa de sig.ri Pepoli due camere et un camerone dipinte al sotto in sù (R. Roli, 1967, p. 81). G.P. Zanotti, in Storia dell'Accademia Clementina, Bologna, 1739, nella biografia del Chiarini, autore della quadratura, scrive che l'affresco in Palazzo Pepoli Campogrande (soffitto ad affresco) è stato eseguito nel 1708 (R. Roli, 1967, p. 88, n. 35). Rispetto al nostro disegno, in cui l'impianto architettonico a prospettiva dal basso in alto con l'occhio della cupola appare appena abbozzato, l'affresco presenta una scena più ampia, ma si deve ricordare che al Creti interessavano prevalentemente le figure. Tuttavia anche la figura di guerriero tagliata alle gambe, in basso a sinistra, dal perimetro circolare della scena, appare vicina a quella in controluce dell'affresco. L'affresco colpisce per l'effetto di sfondato prospettico che nel disegno appare già in nuce. La tecnica del disegno, secondo il metodo del Creti che abbozzava [...] mediante tratteggi infittiti e talora incrociati (R. Roli, 1967, p. 24), appare particolarmente compatibile con quella usata in altri disegni del maestro: si vedano Due scene mitologiche, 1698, Venezia, Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Cini (R. Roli, 1967, fig. 112); Sacra Famiglia e l'Angelo, 1699, Oxford, Ashmolean Museum (R. Roli, 1967, fig. 116); Adorazione dei pastori, Vienna, Graphische Sammlung Albertina (R. Roli, 1967, fig. 125). Bibliografia di riferimento Renato Roli, Donato Creti Mario Spagnol Editore, Milano,1967.

Auction archive: Lot number 230
Auction:
Datum:
8 Nov 2013
Auction house:
Farsettiarte
Viale della Repubblica (area Museo "Luigi Pecci")
59100 Prato
Italy
info@farsettiarte.it
+39 0574 572400
+39 0574 574132
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