Orologio in bronzo dorato e brunito con il mito di Giasone e il Vello doro, Francia inizio XIX secolo cm 40x20x62Questa iconografia di Giasone nellatto di impadronirsi del Vello doro appeso a un ramo della quercia sacra è conservato alla Malmaison, la residenza di Giuseppina Beauharnais. Pur nella sua notevole complessità strutturale, tutta giocata sullacido rapporto cromatico oro satinato e verde, la scultura presenta un forte slancio dinamico nella figura di Giasone, unico protagonista, che si staglia sullo sfondo del brunito tronco massiccio della quercia spezzata, riconoscibile da alcuni rami con le caratteristiche ghiande. La figura sulla pendola riveste le tipiche armi del guerriero, tiene la spada nella destra, con cui ha appena ucciso il dragone, mentre la sinistra sta ghermendo il vello doro. Il dragone giace a terra confuso tra le pieghe del mantello di Giasone che scende a ricoprire la base dellorologio in vert - Maurin. Sul tronco della quercia è presente il quadrante dellorologio adorno delle figure di Giasone e Medea. Si noti che lorologiaio per evitare che i fori di carica invadessero larea dove sono presenti le figure in bassorilievo, ha realizzato un meccanismo ad hoc per questo specifico orologio, infatti, i fori di carica sono molto vicini e posti sotto il quadrante proprio per non disturbare limpatto visivo.GiasoneLa figura di Giasone, eroe greco figlio di Esone e di Polimeda, è una delle più intriganti del mito greco; la sua storia, che racconta il furto del Vello doro ha avuto enorme fortuna in Occidente, e sta alla base del celebre e importante ordine cavalleresco del Toson doro, riconosciuto in più nazioni. La personalità di Giasone non è limpida: è coraggioso, combattente senza paura, ma la sua incostanza in amore tinge la sua immagine di fosche note. Lepisodio mitico più rappresentato è il furto del Vello doro che poté ottenere grazie allaiuto della maga Medea. Per riconquistare il regno usurpatogli da re Pelia, Giasone si presentò al re, che gli promise il regno in cambio di un atto di valore straordinario: Giasone doveva portargli dalla Colchide il vello doro dellariete con cui il fanciullo Frisso era sfuggito all odio della matrigna e che aveva in seguito sacrificato a Zeus. Il vello apparteneva al re della Colchide, Eèta, la cui figlia, Medea, bellissima e severa possedeva arti magiche. Giasone con laiuto di un gruppo di altri eroi allestì una nave per la spedizione che passò nella leggenda come spedizione degli Argonauti. Il vello doro era appeso a una quercia e protetto da un dragone. Con laiuto di Medea, innamoratasi di lui, leroe addormentò il mostro e si impadronì del Vello doro che portò a re Pelia. Ma lamore di Medea non fu a lungo ricambiato e di fronte al tradimento la maga si vendicò crudelmente: uccise la donna rivale, Creusa, inviandole una veste avvelenata, e i due figli avuti da Giasone, poi si allontanò su un carro tirato da dragoni
Orologio in bronzo dorato e brunito con il mito di Giasone e il Vello doro, Francia inizio XIX secolo cm 40x20x62Questa iconografia di Giasone nellatto di impadronirsi del Vello doro appeso a un ramo della quercia sacra è conservato alla Malmaison, la residenza di Giuseppina Beauharnais. Pur nella sua notevole complessità strutturale, tutta giocata sullacido rapporto cromatico oro satinato e verde, la scultura presenta un forte slancio dinamico nella figura di Giasone, unico protagonista, che si staglia sullo sfondo del brunito tronco massiccio della quercia spezzata, riconoscibile da alcuni rami con le caratteristiche ghiande. La figura sulla pendola riveste le tipiche armi del guerriero, tiene la spada nella destra, con cui ha appena ucciso il dragone, mentre la sinistra sta ghermendo il vello doro. Il dragone giace a terra confuso tra le pieghe del mantello di Giasone che scende a ricoprire la base dellorologio in vert - Maurin. Sul tronco della quercia è presente il quadrante dellorologio adorno delle figure di Giasone e Medea. Si noti che lorologiaio per evitare che i fori di carica invadessero larea dove sono presenti le figure in bassorilievo, ha realizzato un meccanismo ad hoc per questo specifico orologio, infatti, i fori di carica sono molto vicini e posti sotto il quadrante proprio per non disturbare limpatto visivo.GiasoneLa figura di Giasone, eroe greco figlio di Esone e di Polimeda, è una delle più intriganti del mito greco; la sua storia, che racconta il furto del Vello doro ha avuto enorme fortuna in Occidente, e sta alla base del celebre e importante ordine cavalleresco del Toson doro, riconosciuto in più nazioni. La personalità di Giasone non è limpida: è coraggioso, combattente senza paura, ma la sua incostanza in amore tinge la sua immagine di fosche note. Lepisodio mitico più rappresentato è il furto del Vello doro che poté ottenere grazie allaiuto della maga Medea. Per riconquistare il regno usurpatogli da re Pelia, Giasone si presentò al re, che gli promise il regno in cambio di un atto di valore straordinario: Giasone doveva portargli dalla Colchide il vello doro dellariete con cui il fanciullo Frisso era sfuggito all odio della matrigna e che aveva in seguito sacrificato a Zeus. Il vello apparteneva al re della Colchide, Eèta, la cui figlia, Medea, bellissima e severa possedeva arti magiche. Giasone con laiuto di un gruppo di altri eroi allestì una nave per la spedizione che passò nella leggenda come spedizione degli Argonauti. Il vello doro era appeso a una quercia e protetto da un dragone. Con laiuto di Medea, innamoratasi di lui, leroe addormentò il mostro e si impadronì del Vello doro che portò a re Pelia. Ma lamore di Medea non fu a lungo ricambiato e di fronte al tradimento la maga si vendicò crudelmente: uccise la donna rivale, Creusa, inviandole una veste avvelenata, e i due figli avuti da Giasone, poi si allontanò su un carro tirato da dragoni
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