MASCAGNI, Pietro. Due assai belle lettere autografe firmate dal compositore, entrambe al collega napoletano Leopoldo MUGNONE. A breve distanza di neppure tre settimane l'una dall'altra, testimoniano dell'avvicinamento dei due; nella prima, infatti, Livorno 4 Giugno '90 , quattro pagine 8° , Mascagni si rivolge a Mugnone (più anziano di lui di soli cinque anni) con l'appellativo Caro Maestro , sebbene il tono sia già molto caloroso, e anzi imbarazzante, per la gratitudine di Mascagni per aver accettato, il Mugnone, di concertare e dirigere la prima di Cavalleria rusticana ( sento imperiosamente il bisogno di adempiere al più sacrosanto dovere ed al più sentito desiderio: RINGRAZIARTI... la mia gratitudine sarà eterna; al mio bambino insegnerò ad amarti, a venerarti come un santo... se dovessi fare un voto acché la nostra musica rifiorisca superba e rigogliosa, una sola parola pronuncerei: MUGNONE ); mentre la seconda, Livorno 21 Giugno 1890 , una pagina 4° (mutila dell'ultima riga e della firma, su foglio ulteriore andato perduto), è rivolta al Mio caro Leopoldo ed è scritta nel clima dei preparativi per la messa in scena dell'opera: procurerai di accordarti circa il prezzo, che, se non sarà favoloso, sarà degno del tuo nome e della tua abilità. Bada, amico mio, che soltanto tu devi concertare la mia opera a Livorno; e, dopo le tue parole a Milano, sono sicuro che verrai volentieri . E' un bellissimo dittico, e fornisce notizie di prima mano sulla preparazione dell'episodio che già alla sua aurora decide per sempre della carriera di Mascagni. (2)
MASCAGNI, Pietro. Due assai belle lettere autografe firmate dal compositore, entrambe al collega napoletano Leopoldo MUGNONE. A breve distanza di neppure tre settimane l'una dall'altra, testimoniano dell'avvicinamento dei due; nella prima, infatti, Livorno 4 Giugno '90 , quattro pagine 8° , Mascagni si rivolge a Mugnone (più anziano di lui di soli cinque anni) con l'appellativo Caro Maestro , sebbene il tono sia già molto caloroso, e anzi imbarazzante, per la gratitudine di Mascagni per aver accettato, il Mugnone, di concertare e dirigere la prima di Cavalleria rusticana ( sento imperiosamente il bisogno di adempiere al più sacrosanto dovere ed al più sentito desiderio: RINGRAZIARTI... la mia gratitudine sarà eterna; al mio bambino insegnerò ad amarti, a venerarti come un santo... se dovessi fare un voto acché la nostra musica rifiorisca superba e rigogliosa, una sola parola pronuncerei: MUGNONE ); mentre la seconda, Livorno 21 Giugno 1890 , una pagina 4° (mutila dell'ultima riga e della firma, su foglio ulteriore andato perduto), è rivolta al Mio caro Leopoldo ed è scritta nel clima dei preparativi per la messa in scena dell'opera: procurerai di accordarti circa il prezzo, che, se non sarà favoloso, sarà degno del tuo nome e della tua abilità. Bada, amico mio, che soltanto tu devi concertare la mia opera a Livorno; e, dopo le tue parole a Milano, sono sicuro che verrai volentieri . E' un bellissimo dittico, e fornisce notizie di prima mano sulla preparazione dell'episodio che già alla sua aurora decide per sempre della carriera di Mascagni. (2)
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