Bulino. mm 210x283. Foglio: 255x345. Bartsch, 209/35; Raphael, p. 138, n. 4. Nell’inciso in basso a sinistra compare la lettera “B” nel dado, al di sotto “rapha. Ur. In” e all’angolo opposto “ant. Lafrerii. Formis”. Ultima di quattro tavole da una serie, eseguita nel 1532 circa e tratta dagli arazzi ideati da Raffaello, tessuti poi in Fiandra su richiesta di Leone X e destinati allo zoccolo della Sala di Costantino. Bellissima prova nel II stato su 5 impressa su carta vergellata con filigrana “Pellegrino in un cerchio” (simile a Briquet 7569-76). Ampi margini intonsi, traccia di piega verticale al centro, due minuscoli forellini nell’inciso. Per il resto la conservazione è ottima.
Bulino. mm 210x283. Foglio: 255x345. Bartsch, 209/35; Raphael, p. 138, n. 4. Nell’inciso in basso a sinistra compare la lettera “B” nel dado, al di sotto “rapha. Ur. In” e all’angolo opposto “ant. Lafrerii. Formis”. Ultima di quattro tavole da una serie, eseguita nel 1532 circa e tratta dagli arazzi ideati da Raffaello, tessuti poi in Fiandra su richiesta di Leone X e destinati allo zoccolo della Sala di Costantino. Bellissima prova nel II stato su 5 impressa su carta vergellata con filigrana “Pellegrino in un cerchio” (simile a Briquet 7569-76). Ampi margini intonsi, traccia di piega verticale al centro, due minuscoli forellini nell’inciso. Per il resto la conservazione è ottima.
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