Lotto 499 Giorgio Vasari Studio per le Nozze di Cana della chiesa di san Pietro a Perugia Penna e inchiostro, con velature brune e tracce di gessetto su carta Corniciatura decorativa antica Penna, pennello e bistro su carta. cm 27×22 Limportante disegno è uno studio per la pala delle Nozze di Cana che Giorgio Vasari dipinse nel 1566 per la chiesa di San Pietro di Perugia. Vasari per i padri Benedettini della splendida chiesa perugina realizzò tre grandi tavole originariamente collocate nel refettorio e raffiguranti il Profeta Eliseo che risana i cibi, il Miracolo della mensa di san Benedetto, le Nozze di Cana. I quadri sono oggi collocati in chiesa, nella cappella del Santissimo Sacramento. Il committente fu labate di San Pietro, don Giacomo Dei, e le opere furono sistemate in loco dallo stesso maestro nella Pasqua del 1566. La pala, ricca di splendidi dettagli, è un tipico lavoro del Vasari, pieno di grazia e di solennità. Vi si evoca lo splendore delle corti rinascimentali con vasi preziosi, belle dame riccamente vestite, trionfi di cibi succulenti. Il disegno,presenta parecchie varianti rispetto alla pala, varianti che testimoniano dellaccuratezza e della attenzione profonda del Vasari nella elaborazione delle proprie opere. Come evince dalla bibliografia, il foglio ha conosciuto notevole fortuna ed è stato anche esposto a Amburgo nel 1965 e, nel 1966, a Stoccarda e a Brema. Di esso si sono occupati illustri studiosi come Anselm Riedl e Herman Voss. Lattribuzione è stata anche confermata da Sir Karl Theodore Parker (1895 1992) già direttore dell Ashmolean Museum, Oxford e consigliere della National Gallery di Londra. Lopera proviene dalla prestigiosa collezione di Sir Anthony Westcombe (+1752) che fu uno dei primi collezionisti di disegni in Inghilterra. Per eredità la raccolta passò a Bernard Granville protettore e amico del musicista Händel, Nel 1857 gli eredi di Grandville dispersero la collezione in unasta tenutasi a Londra. Bibliografia: Riedl, Peter Anselm, Zu einigen toskanischen Bozzetti / Peter Anselm Riedl, 1963 in: Pantheon . – München . – 1963 pag. 14 tavola 1; Giustino Farnedi o.s.b., Il Vasari a S. Pietro di Perugia, in «Benedictina», 58/2 (2011), pp. 389-404, 1 foto.
Lotto 499 Giorgio Vasari Studio per le Nozze di Cana della chiesa di san Pietro a Perugia Penna e inchiostro, con velature brune e tracce di gessetto su carta Corniciatura decorativa antica Penna, pennello e bistro su carta. cm 27×22 Limportante disegno è uno studio per la pala delle Nozze di Cana che Giorgio Vasari dipinse nel 1566 per la chiesa di San Pietro di Perugia. Vasari per i padri Benedettini della splendida chiesa perugina realizzò tre grandi tavole originariamente collocate nel refettorio e raffiguranti il Profeta Eliseo che risana i cibi, il Miracolo della mensa di san Benedetto, le Nozze di Cana. I quadri sono oggi collocati in chiesa, nella cappella del Santissimo Sacramento. Il committente fu labate di San Pietro, don Giacomo Dei, e le opere furono sistemate in loco dallo stesso maestro nella Pasqua del 1566. La pala, ricca di splendidi dettagli, è un tipico lavoro del Vasari, pieno di grazia e di solennità. Vi si evoca lo splendore delle corti rinascimentali con vasi preziosi, belle dame riccamente vestite, trionfi di cibi succulenti. Il disegno,presenta parecchie varianti rispetto alla pala, varianti che testimoniano dellaccuratezza e della attenzione profonda del Vasari nella elaborazione delle proprie opere. Come evince dalla bibliografia, il foglio ha conosciuto notevole fortuna ed è stato anche esposto a Amburgo nel 1965 e, nel 1966, a Stoccarda e a Brema. Di esso si sono occupati illustri studiosi come Anselm Riedl e Herman Voss. Lattribuzione è stata anche confermata da Sir Karl Theodore Parker (1895 1992) già direttore dell Ashmolean Museum, Oxford e consigliere della National Gallery di Londra. Lopera proviene dalla prestigiosa collezione di Sir Anthony Westcombe (+1752) che fu uno dei primi collezionisti di disegni in Inghilterra. Per eredità la raccolta passò a Bernard Granville protettore e amico del musicista Händel, Nel 1857 gli eredi di Grandville dispersero la collezione in unasta tenutasi a Londra. Bibliografia: Riedl, Peter Anselm, Zu einigen toskanischen Bozzetti / Peter Anselm Riedl, 1963 in: Pantheon . – München . – 1963 pag. 14 tavola 1; Giustino Farnedi o.s.b., Il Vasari a S. Pietro di Perugia, in «Benedictina», 58/2 (2011), pp. 389-404, 1 foto.
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