Auktionsarchiv: Los-Nr. 0300

JAN BOTH (1615 - 1652)

Schätzpreis
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

JAN BOTH (1615 - 1652) Paesaggio con contadino. 24.4 x 16.3 cm Inchiostro e matita su carta Tipologia oggetto Opere su carta Dipartimento ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO Periodo Arte antica Firmato in basso a destra. Provenienza: Collezione Privata. In questo paesaggio Both dimostra di eccellere nell'interpretazione della natura un po' selvaggia e di prediligere paesaggi puri nei quali dominano le forme naturali. ll senso generale dell'insieme è infatti di grande quiete e il paesaggio è attraversato da un unico personaggio. L'artista mira alla rappresentazione compiuta e rifinita, all'olandese: è molto raffinato e preciso nel disegnare i minimi dettagli, dipinge con attenzione e con tratto finissimo alberi, viottoli, colline. Il disegno è inoltre ricco di grigi di varia tonalità e di varia intensità che attestano una meticolosa ricerca pittorica dal più chiaro al più scuro per rendere al meglio il senso della luce e dell'atmosfera. Non è raffigurato un luogo determinato, ma una veduta ideale che si basa però su studi e disegni dal vero portati dall'Italia, verso il 1645-1650, dunque nella piena maturità dell'artista. Bibliografia di riferimento: James Donald Burke, Jan Both paintings, drawings and prints, New York 1976; Luigi Salerno, Pittori di paesaggio del Seicento a Roma, Roma 1977-1980, vol.II, pp. 424-437; Ludovica Trezzani, Andries e Jan Both in I Bamboccianti: pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, Roma 1983, pp. 193-195.

Auktionsarchiv: Los-Nr. 0300
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JAN BOTH (1615 - 1652) Paesaggio con contadino. 24.4 x 16.3 cm Inchiostro e matita su carta Tipologia oggetto Opere su carta Dipartimento ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO Periodo Arte antica Firmato in basso a destra. Provenienza: Collezione Privata. In questo paesaggio Both dimostra di eccellere nell'interpretazione della natura un po' selvaggia e di prediligere paesaggi puri nei quali dominano le forme naturali. ll senso generale dell'insieme è infatti di grande quiete e il paesaggio è attraversato da un unico personaggio. L'artista mira alla rappresentazione compiuta e rifinita, all'olandese: è molto raffinato e preciso nel disegnare i minimi dettagli, dipinge con attenzione e con tratto finissimo alberi, viottoli, colline. Il disegno è inoltre ricco di grigi di varia tonalità e di varia intensità che attestano una meticolosa ricerca pittorica dal più chiaro al più scuro per rendere al meglio il senso della luce e dell'atmosfera. Non è raffigurato un luogo determinato, ma una veduta ideale che si basa però su studi e disegni dal vero portati dall'Italia, verso il 1645-1650, dunque nella piena maturità dell'artista. Bibliografia di riferimento: James Donald Burke, Jan Both paintings, drawings and prints, New York 1976; Luigi Salerno, Pittori di paesaggio del Seicento a Roma, Roma 1977-1980, vol.II, pp. 424-437; Ludovica Trezzani, Andries e Jan Both in I Bamboccianti: pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, Roma 1983, pp. 193-195.

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