(CINQUE GIORNATE DI MILANO) CATTANEO, CARLO (1801-1869). APPELLO AI CITTADINI MILANESI, AUTOGRAFO FIRMATO, MILANO, 22 MARZO 1848, UNA PAGINA 4O, 23 RIGHE. MAGNIFICO DOCUMENTO RISORGIMENTALE. SIAMO NEL PIENO DELLE CINQUE GIORNATE, E IL CATTANEO PRENDE LA PENNA PER RIVOLGERE UN APPELLO AI CONCITTADINI CHE è DA ASCRIVERE TRA LE PAGINE PIù ALTE DEL NOSTRO OTTOCENTO: 'CITTADINI L' ARMISTIZIO OFFERTOCI DAL NEMICO FU DA NOI RIFIUTATO AD ISTANZA DEL POPOLO CHE VUOL COMBATTERE. COMBATTIAMO DUNQUE COLL'ISTESSO CORAGGIO CHE CI FECE VINCERE IN QUESTI QUATTRO GIORNI DI LOTTA, E VINCEREMO ANCORA. CITTADINI! RICEVIAMO DI PIEDE FERMO QUEST'ULTIMO ASSALTO DEI NOSTRI OPPRESSORI CON QUELLA TRANQUILLA FIDUCIA CHE NASCE DALLA CERTEZZA DELLA VITTORIA. LE CAMPANE A FESTA RISPONDANO AL FRAGORE DEL CANNONE E DELLE BOMBE E VEGGA IL NEMICO CHE NOI SAPPIAMO LIETAMENTE COMBATTERE E LIETAMENTE MORIRE. LA PATRIA ADOTTA COME SUOI FIGLI GLI ORFANI DEI MORTI IN BATTAGLIA, ED ASSICURA AI FERITI GRATITUDINE E SUSSISTENZA/ PEL CONSIGLIO CATTANEO'. L'APPELLO è SCRITTO SU UN FOGLIO DI CARTA INTESTATA CONSIGLIO DI GUERRA CASA VIDISERTI, CONTRADA DE' BIGLI, SORMONTATA DAGLI OCCHIELLI ITALIA LIBERA E W. PIO IX.
(CINQUE GIORNATE DI MILANO) CATTANEO, CARLO (1801-1869). APPELLO AI CITTADINI MILANESI, AUTOGRAFO FIRMATO, MILANO, 22 MARZO 1848, UNA PAGINA 4O, 23 RIGHE. MAGNIFICO DOCUMENTO RISORGIMENTALE. SIAMO NEL PIENO DELLE CINQUE GIORNATE, E IL CATTANEO PRENDE LA PENNA PER RIVOLGERE UN APPELLO AI CONCITTADINI CHE è DA ASCRIVERE TRA LE PAGINE PIù ALTE DEL NOSTRO OTTOCENTO: 'CITTADINI L' ARMISTIZIO OFFERTOCI DAL NEMICO FU DA NOI RIFIUTATO AD ISTANZA DEL POPOLO CHE VUOL COMBATTERE. COMBATTIAMO DUNQUE COLL'ISTESSO CORAGGIO CHE CI FECE VINCERE IN QUESTI QUATTRO GIORNI DI LOTTA, E VINCEREMO ANCORA. CITTADINI! RICEVIAMO DI PIEDE FERMO QUEST'ULTIMO ASSALTO DEI NOSTRI OPPRESSORI CON QUELLA TRANQUILLA FIDUCIA CHE NASCE DALLA CERTEZZA DELLA VITTORIA. LE CAMPANE A FESTA RISPONDANO AL FRAGORE DEL CANNONE E DELLE BOMBE E VEGGA IL NEMICO CHE NOI SAPPIAMO LIETAMENTE COMBATTERE E LIETAMENTE MORIRE. LA PATRIA ADOTTA COME SUOI FIGLI GLI ORFANI DEI MORTI IN BATTAGLIA, ED ASSICURA AI FERITI GRATITUDINE E SUSSISTENZA/ PEL CONSIGLIO CATTANEO'. L'APPELLO è SCRITTO SU UN FOGLIO DI CARTA INTESTATA CONSIGLIO DI GUERRA CASA VIDISERTI, CONTRADA DE' BIGLI, SORMONTATA DAGLI OCCHIELLI ITALIA LIBERA E W. PIO IX.
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