Cennini Cennino Trattato della pittura messo in luce la prima volta con annotazioni dal cavaliere Giuseppe Tambroni... Roma: Paolo Salviucci, 1821. In-8° (mm 231x144). Pagine LII, 171, [1]. Esemplare con barbe in buono stato di conservazione, leggere fioriture. Brossura editoriale. Difetti alla brossura. Prima rara edizione del più importante trattato sulla pittura nell'arte italiana, il primo redatto in lingua volgare, composto dal pittore fiorentino Cennini nei primi anni del Quattrocento, durante il periodo padovano speso al servizio dei Carraresi. Questo libro, il primo a potersi definire organicamente monografico sulla produzione artistica, è anche considerato il testo a segnare il momento di passaggio dall'arte medievale a quella rinascimentale: qui infatti per la prima volta l'artista-intellettuale fissa dei principi teorici piuttosto che singole norme pratiche. L'opera rappresenta il testo fondamentale soprattutto per i campi della pittura su tavola e l'affresco: la sua consultazione è oggi un passaggio obbligato per il restauro di opere d'arte antiche, venne infatti rivalutato nel corso di importanti cicli di restauri, come quelli in seguito all'alluvione di Firenze del 1966. Benchè conosciuto dal Vasari, questo testo manoscritto rimase inedito per secoli - la copia più antica conosciuta, risalente al 1437, è oggi custodita presso la Laurenziana di Firenze - e vide finalmente la luce nella presente edizione, cui presto seguirono le traduzioni in inglese e francese e via via nelle altre lingue. Schossler-Magnino, 91-92; Gamba, 1081. 8° (231x144 mm). LII, 171, [1] pages. A fair copy, uncut. Light foxing. Editorial wrappera. Damages to the wrappers. First rare edition of the most important work of painting of the italian art, the first edited in vernacular, composed by the Florentine painter Cennini in the first years of the Fifteenth-century, during paduan period spent at the Carrara service. This book, the first one to be defined organically monographic on artistic production, is also considered the text to mark the passage moment from Medieval art to Renaissance art: here indeed for the first time, the artist-intellectual sets theorical principles rather than individual standards practices. The work represents the fundamental work especially for the fields of wood paintings and frescoes: its consultation is today a necessary step for the restoration of ancient works of art, was indeed revalued during the course of major renovations, as the ones after the flood of Florence in 1966. Though known by Vasari, this manuscript remained unpublished for centuries - the oldest known copy dates back to 1437, is today preserved in the Laurenziana in Florence - and was published in this edition, to which soon followed the english and french edition and and gradually in different languages. Schossler-Magnino, 91-92; Gamba, 1081.
Cennini Cennino Trattato della pittura messo in luce la prima volta con annotazioni dal cavaliere Giuseppe Tambroni... Roma: Paolo Salviucci, 1821. In-8° (mm 231x144). Pagine LII, 171, [1]. Esemplare con barbe in buono stato di conservazione, leggere fioriture. Brossura editoriale. Difetti alla brossura. Prima rara edizione del più importante trattato sulla pittura nell'arte italiana, il primo redatto in lingua volgare, composto dal pittore fiorentino Cennini nei primi anni del Quattrocento, durante il periodo padovano speso al servizio dei Carraresi. Questo libro, il primo a potersi definire organicamente monografico sulla produzione artistica, è anche considerato il testo a segnare il momento di passaggio dall'arte medievale a quella rinascimentale: qui infatti per la prima volta l'artista-intellettuale fissa dei principi teorici piuttosto che singole norme pratiche. L'opera rappresenta il testo fondamentale soprattutto per i campi della pittura su tavola e l'affresco: la sua consultazione è oggi un passaggio obbligato per il restauro di opere d'arte antiche, venne infatti rivalutato nel corso di importanti cicli di restauri, come quelli in seguito all'alluvione di Firenze del 1966. Benchè conosciuto dal Vasari, questo testo manoscritto rimase inedito per secoli - la copia più antica conosciuta, risalente al 1437, è oggi custodita presso la Laurenziana di Firenze - e vide finalmente la luce nella presente edizione, cui presto seguirono le traduzioni in inglese e francese e via via nelle altre lingue. Schossler-Magnino, 91-92; Gamba, 1081. 8° (231x144 mm). LII, 171, [1] pages. A fair copy, uncut. Light foxing. Editorial wrappera. Damages to the wrappers. First rare edition of the most important work of painting of the italian art, the first edited in vernacular, composed by the Florentine painter Cennini in the first years of the Fifteenth-century, during paduan period spent at the Carrara service. This book, the first one to be defined organically monographic on artistic production, is also considered the text to mark the passage moment from Medieval art to Renaissance art: here indeed for the first time, the artist-intellectual sets theorical principles rather than individual standards practices. The work represents the fundamental work especially for the fields of wood paintings and frescoes: its consultation is today a necessary step for the restoration of ancient works of art, was indeed revalued during the course of major renovations, as the ones after the flood of Florence in 1966. Though known by Vasari, this manuscript remained unpublished for centuries - the oldest known copy dates back to 1437, is today preserved in the Laurenziana in Florence - and was published in this edition, to which soon followed the english and french edition and and gradually in different languages. Schossler-Magnino, 91-92; Gamba, 1081.
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