CALLOT. Balli di Sfessania. 24 Etchings. CALLOT, Jacques. Balli di Sfessania. XVIII secolo 24 Incisioni di ca. 92x73 mm incollate su cartoncino. In basso a destra la numerazione progressiva 1-24. Frontespizio in stato III/III con aggiunta del numero 1 in basso a destra; le incisioni sono in stato II/II, tranne la numero 22 ”Capitan Cardoni” in stato III/III. Difetti e restauri. Rara serie completa dei “Balli di Sfessania” in stato misto II/III e III/III. Col suo personalissimo segno grafico, vibrante e preciso, descrive una serie di maschere della commedia dell'arte intente a ballare il ballo di Sfessania, la forma antica della tarantella partenopea. La serie, edita tra il 1621-1622 è da molti ritenuta la più bella prova grafica dell'incisore francese. I balli di Sfessania, sviluppatisi a Napoli e in Campania fra il ‘500 ed il ‘600, esportati in altre regioni nell’ambito di manifestazioni carnevalesche e utilizzati dagli attori della Commedia dell’Arte come segmenti di spettacoli comici, sono conosciuti a livello mondiale più come repertorio teatrale che come materia strettamente coreutica. Questa serie venne ideata da Callot probabilmente già nel 1616, ma fu pubblicata verso il 1622. Lieure 379-402.
CALLOT. Balli di Sfessania. 24 Etchings. CALLOT, Jacques. Balli di Sfessania. XVIII secolo 24 Incisioni di ca. 92x73 mm incollate su cartoncino. In basso a destra la numerazione progressiva 1-24. Frontespizio in stato III/III con aggiunta del numero 1 in basso a destra; le incisioni sono in stato II/II, tranne la numero 22 ”Capitan Cardoni” in stato III/III. Difetti e restauri. Rara serie completa dei “Balli di Sfessania” in stato misto II/III e III/III. Col suo personalissimo segno grafico, vibrante e preciso, descrive una serie di maschere della commedia dell'arte intente a ballare il ballo di Sfessania, la forma antica della tarantella partenopea. La serie, edita tra il 1621-1622 è da molti ritenuta la più bella prova grafica dell'incisore francese. I balli di Sfessania, sviluppatisi a Napoli e in Campania fra il ‘500 ed il ‘600, esportati in altre regioni nell’ambito di manifestazioni carnevalesche e utilizzati dagli attori della Commedia dell’Arte come segmenti di spettacoli comici, sono conosciuti a livello mondiale più come repertorio teatrale che come materia strettamente coreutica. Questa serie venne ideata da Callot probabilmente già nel 1616, ma fu pubblicata verso il 1622. Lieure 379-402.
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