BERTOCCHI, Nino (1900-1965). Straordinario epistolario artistico del grande pittore, scrittore e critico bolognese, considerato il rivale di Morandi. Si tratta di circa 500 tra lettere, cartoline, ritagli, copie, per la maggior parte manoscritte, che riguardano più di sessanta autori e che contengono confidenze, sfoghi, pettegolezzi e voci sul mondo artistico del primo '900 italiano. Si segnalano: 31 confidenziali manoscritti di G.B.ANGIOLETTI (1930-46), 30 rapporti datati 1940-56 di G.C.ARGAN, tre lettere di W.ARSLAN che accusa un famoso storico dell'arte e le sue "perizie", 24 lettere al critico gallerista BARDI (1929-54), un'ampia raccolta di 32 lunghe lettere autografe di Piero BARGELLINI (1934-56), 33 lettere di BARTOLINI (1931-48), Mirco BASALDELLA, 20 lettere di Marziano BERNARDI (1934-56), Renzo BIASION Carlo BERTOCCHI e Piero BIGONGIARI. Di quest'ultimo le primizie poetiche e 7 tumultuose lettere (1934: alla leva militare hanno rifiutato il mio corpo troppo bianco, troppo lungo, e troppo magro (...) perché faccio dei versi lunghi? Perché mi sembra che ogni singolo verso debba avere una sua personalità...L'IItalia letteraria fa scrivere gente che non sa il peso delle parole, tipo Libero de Libero ). Interessantissimo il materiale che riguarda il gruppo dei bolognesi (ROMAGNOLI, CERVELLATI, CORSI, GARZIA, ecc.) con le loro risse, insulti e successive riconciliazioni. Giuseppe BOTTAI gli dedica il volume Politica fascista della arti , 1940, e 3 lettere dall'amatissima villetta di Casal Pilozzo, Michele CASCELLA scrive 2 bellicose lettere nel 1929, Felice CARENA 8 lettere e un appunto sulla storia di Mario TINTI, Enrico FALQUI 36 lettere tra il 1934 e il 1945, FEDERZONI 3 lettere (1930-36) con un brusco botta e risposta con Libero de Libero, 9 le lettere di Alfonso GATTO (1938), 6 quelle di Giovanni GUERRINI (1929-30, tra Oppo, Pini, Arpinati), una cartella di lettere, biglietti, bandi, poesie, stampe e avvisi di Piero JAHIER, che anticipa la polemica anti-Prezzolini. Di Roberto LONGHI 3 eleganti manoscritti, Cavar Bologna da questo suo livello provinciale, deteriormente provinciale... , di Mario MAFAI 12 lettere (1932-1943), poi ancora Antonio MARAINI Matteo MARANGONI, Marino MARINI e Arturo MARTINI che nel 1935 scrive: Malelingue, infami pettegolezzi !! Ma senz'altro è Cipriano Efisio OPPO il personaggio dominante di questa assemblea: Me ne frego di Farinacci e del Sol dell'Avvenire...dipingere bisogna (1931); tra strapaesani e paraculi , il Duce è incazzatissimo ....Sono 50 forti, ferme, spiritose lettere e messaggi di ogni specie. Seguono bellissime lettere, interventi a soli e concerti di PAGANO, PALLUCCHINI, PAVOLINI (25 lunghe lettere, 1940-48), ARCANGELI, PINI (lungo rapporto epistolare, 1928-44), RAIMONDI (cartoline e lettere, sfociate in una querela), RIVALTA e ROMANELLI, soverchiati dalla squisita "barbarie" di Aligi SASSU Ad ogni modo MARAINI a detto a GUTTUSO che a scartato tutte le opere novatrici e rivoluzionarie che porterebbero nocumento allo stato quò . Un altro primitivo, Alessandro SCHEIBEL: Il Papa ieri visitando il Vaticano ebbe delle parole di biasimo per i pittori moderni che ricercano il nuovo . Di Mario SIRONI sono 2 lettere dalla Triennale del 1933 di Enrico SOMARÈ 20 importanti fogli (1939-49), di Arturo TOSI 3 lettere, di Giuseppe VACCARO grande architetto, 10 lettere (1927-34), di Enrico VALLECCHI 3 lettere e due di Lionello VENTURI e Lamberto VITALI. Formidabile insieme di grandissimo interesse, uno spaccato mirabile delle squisite pastoie dell'arte novecentesca.
BERTOCCHI, Nino (1900-1965). Straordinario epistolario artistico del grande pittore, scrittore e critico bolognese, considerato il rivale di Morandi. Si tratta di circa 500 tra lettere, cartoline, ritagli, copie, per la maggior parte manoscritte, che riguardano più di sessanta autori e che contengono confidenze, sfoghi, pettegolezzi e voci sul mondo artistico del primo '900 italiano. Si segnalano: 31 confidenziali manoscritti di G.B.ANGIOLETTI (1930-46), 30 rapporti datati 1940-56 di G.C.ARGAN, tre lettere di W.ARSLAN che accusa un famoso storico dell'arte e le sue "perizie", 24 lettere al critico gallerista BARDI (1929-54), un'ampia raccolta di 32 lunghe lettere autografe di Piero BARGELLINI (1934-56), 33 lettere di BARTOLINI (1931-48), Mirco BASALDELLA, 20 lettere di Marziano BERNARDI (1934-56), Renzo BIASION Carlo BERTOCCHI e Piero BIGONGIARI. Di quest'ultimo le primizie poetiche e 7 tumultuose lettere (1934: alla leva militare hanno rifiutato il mio corpo troppo bianco, troppo lungo, e troppo magro (...) perché faccio dei versi lunghi? Perché mi sembra che ogni singolo verso debba avere una sua personalità...L'IItalia letteraria fa scrivere gente che non sa il peso delle parole, tipo Libero de Libero ). Interessantissimo il materiale che riguarda il gruppo dei bolognesi (ROMAGNOLI, CERVELLATI, CORSI, GARZIA, ecc.) con le loro risse, insulti e successive riconciliazioni. Giuseppe BOTTAI gli dedica il volume Politica fascista della arti , 1940, e 3 lettere dall'amatissima villetta di Casal Pilozzo, Michele CASCELLA scrive 2 bellicose lettere nel 1929, Felice CARENA 8 lettere e un appunto sulla storia di Mario TINTI, Enrico FALQUI 36 lettere tra il 1934 e il 1945, FEDERZONI 3 lettere (1930-36) con un brusco botta e risposta con Libero de Libero, 9 le lettere di Alfonso GATTO (1938), 6 quelle di Giovanni GUERRINI (1929-30, tra Oppo, Pini, Arpinati), una cartella di lettere, biglietti, bandi, poesie, stampe e avvisi di Piero JAHIER, che anticipa la polemica anti-Prezzolini. Di Roberto LONGHI 3 eleganti manoscritti, Cavar Bologna da questo suo livello provinciale, deteriormente provinciale... , di Mario MAFAI 12 lettere (1932-1943), poi ancora Antonio MARAINI Matteo MARANGONI, Marino MARINI e Arturo MARTINI che nel 1935 scrive: Malelingue, infami pettegolezzi !! Ma senz'altro è Cipriano Efisio OPPO il personaggio dominante di questa assemblea: Me ne frego di Farinacci e del Sol dell'Avvenire...dipingere bisogna (1931); tra strapaesani e paraculi , il Duce è incazzatissimo ....Sono 50 forti, ferme, spiritose lettere e messaggi di ogni specie. Seguono bellissime lettere, interventi a soli e concerti di PAGANO, PALLUCCHINI, PAVOLINI (25 lunghe lettere, 1940-48), ARCANGELI, PINI (lungo rapporto epistolare, 1928-44), RAIMONDI (cartoline e lettere, sfociate in una querela), RIVALTA e ROMANELLI, soverchiati dalla squisita "barbarie" di Aligi SASSU Ad ogni modo MARAINI a detto a GUTTUSO che a scartato tutte le opere novatrici e rivoluzionarie che porterebbero nocumento allo stato quò . Un altro primitivo, Alessandro SCHEIBEL: Il Papa ieri visitando il Vaticano ebbe delle parole di biasimo per i pittori moderni che ricercano il nuovo . Di Mario SIRONI sono 2 lettere dalla Triennale del 1933 di Enrico SOMARÈ 20 importanti fogli (1939-49), di Arturo TOSI 3 lettere, di Giuseppe VACCARO grande architetto, 10 lettere (1927-34), di Enrico VALLECCHI 3 lettere e due di Lionello VENTURI e Lamberto VITALI. Formidabile insieme di grandissimo interesse, uno spaccato mirabile delle squisite pastoie dell'arte novecentesca.
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