Lot 176 A rare cup and plate. Meissen, 1715 - 1725 (porcelain). Augsburg, Abraham Seuter, 1725-1730 Augsburg, Abraham Seuter, 1725-1730 (decorazione)Porcellana. Marca: assente. Altezza tazza cm 8,3; diametro piattino cm 12,8.Leggere usure alloro del piattinoTazza da cioccolata con piattino modellati con scanalature e decorati in oro radiert a cineserie.Tazze simili si trovano ad esempio a Berlino, Kunstgewerbemuseum (cfr. S.BURSCHE, Meissen, Steinzeug und Porzellan des 18. Jahrhunderts, Kunstgewerbemuseum Berlin, 1980, n. 113-114); a Saronno, Museo Gianetti (L.Brambilla Bruni, Porcellane di Meissen, Ceramiche della collezione Gianetti, 1994, I, n. 3-10 e p.95). S.Ducret pubblica in Meissner Porzellan bemalt in Augsburg, 1718 bis 1750, 1971, I, n.269-270 la tazza conservata in Germania a Hagen, Karl-ErnstOstheim-MuseumMeissen ebbe un intenso scambio con gli orafi della città di Augsburg dove inviava le sue porcellane per essere montate in oro, argento o vermeilles. In questa città sorsero delle botteghe che si specializzarono nella decorazione di porcellane bianche che venivano acquistate a Meissen. Labilità e la sensibilità di questi pittori era spesso eccezionale, a tal punto che la stessa manifattura di Meissen, intimorita da questa concorrenza, vietò ad un certo momento la vendita di porcellana bianca.
Lot 176 A rare cup and plate. Meissen, 1715 - 1725 (porcelain). Augsburg, Abraham Seuter, 1725-1730 Augsburg, Abraham Seuter, 1725-1730 (decorazione)Porcellana. Marca: assente. Altezza tazza cm 8,3; diametro piattino cm 12,8.Leggere usure alloro del piattinoTazza da cioccolata con piattino modellati con scanalature e decorati in oro radiert a cineserie.Tazze simili si trovano ad esempio a Berlino, Kunstgewerbemuseum (cfr. S.BURSCHE, Meissen, Steinzeug und Porzellan des 18. Jahrhunderts, Kunstgewerbemuseum Berlin, 1980, n. 113-114); a Saronno, Museo Gianetti (L.Brambilla Bruni, Porcellane di Meissen, Ceramiche della collezione Gianetti, 1994, I, n. 3-10 e p.95). S.Ducret pubblica in Meissner Porzellan bemalt in Augsburg, 1718 bis 1750, 1971, I, n.269-270 la tazza conservata in Germania a Hagen, Karl-ErnstOstheim-MuseumMeissen ebbe un intenso scambio con gli orafi della città di Augsburg dove inviava le sue porcellane per essere montate in oro, argento o vermeilles. In questa città sorsero delle botteghe che si specializzarono nella decorazione di porcellane bianche che venivano acquistate a Meissen. Labilità e la sensibilità di questi pittori era spesso eccezionale, a tal punto che la stessa manifattura di Meissen, intimorita da questa concorrenza, vietò ad un certo momento la vendita di porcellana bianca.
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